—“Cosa vediamo nell’ombra? E dell’ombra cosa vediamo? In che modo, con quali risultati materiali o simbolici l’ombra influenza la visibilità del mondo e la sua intelligibilità?”
[Max Milner, “L’envers du visible”]
L’ombra è effimera, sfuggente appartiene al nostro mondo percettivo ma appare e scompare; una apparizione fantasmatica che non possiamo afferrare ma che rimane segno, testimonianza di un qualcosa di reale
Un addensamento del nero, “un’ombra sinistra”, un sentore di inquietudine, una minaccia latente, una falsa conoscenza…prospettive negative che accompagnano l’elemento ombra nelle rappresentazioni letterarie, pittoriche, cinematografiche ecc.
Infatti l’attenzione alle ombre trascende i singoli comparti disciplinari della cultura visuale
(macchine ottiche, pittura, fotografia, cinema, installazioni ecc.) intersecandosi con altre discipline (psicanalisi, letteratura, filosofia ecc.) nel più vasto ambito degli studi culturologici
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